Rito Funebre
- Dicembre 30, 2021
- By Liana Moca
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Celebrare una cerimonia di saluto per una persona è il compito più importante come celebrante.
Quando il defunto ha espresso con forza la volontà di essere salutato laicamente, è corretto rispettare questo suo desiderio.
A volte qualcuno mi chiede: ma il funerale è per chi muore o per chi rimane? Io credo che sia per entrambi. Se una persona che vi amava vi ha fatto sempre capire di volere un rito laico, è un atto di rispetto nei suoi confronti quello di organizzare la cerimonia che desiderava.
Come celebrante vi aiuterò a rendere questo momento di saluto carico di significato e rispettoso di tutti.
È importante che tutte le persone si sentano coinvolte e possano condividere il commiato.
Non ci sono riti prestabiliti, non ci sono luoghi deputati, l’unica cosa importante è rendere il rito dignitoso e vero.
Come funziona?
Di solito mi contatta l’impresa funebre, a volte può cercarmi direttamente la famiglia o gli amici del defunto.
Durante il primo colloquio, che di solito avviene al telefono, si stabiliscono le modalità più importanti: il luogo, il giorno e l’orario e poi si cerca di trovare il momento giusto per un incontro.
Mi reco presso la famiglia e gli amici per poter parlare con loro. Mi faccio spiegare le motivazioni della scelta di un funerale laico, poi cerco di capire che persona fosse, mi faccio raccontare episodi della sua vita. Svolgo il mio incarico, sempre tenendo conto della situazione che mi trovo di fronte: è fondamentale gestire questo momento con estrema attenzione e un grande rispetto nei confronti di tutti.
Dopo aver raccolto questi elementi, scrivo la cerimonia. Il testo sarà un tributo alla vita della persona che è andata via, riporterò i valori che hanno animato la sua vita e cercherò di raccontarla con estrema correttezza e sincerità.
Includerò all’interno del testo poesie o letture scelte insieme alla famiglia oppure alcuni brani musicali che piacevano al defunto.
Sarà mia premura sottoporre il testo in visione alla famiglia e agli amici: questo è un passaggio importante, perché solo loro conoscono approfonditamente le sensibilità dei presenti ed è giusto che il testo sia rispettoso nei confronti di tutti.
Al momento del rito sarò presente presso il luogo dove si svolgerà la cerimonia e collaborerò con l’impresa funebre, in modo da garantire che tutto si svolga con tranquillità.
"Hai saputo spiegarci come funzionava in così poco tempo e ci hai presi per mano, aiutandoci in un momento tanto difficile. Non lo scorderemo". A.
Dove può svolgersi un funerale laico?
Se il feretro è chiuso oppure c’è l’urna cineraria, il funerale può svolgersi quasi dappertutto. Negli ultimi tempi sono state aperte diverse strutture private che possono essere utilizzate a questo scopo.
Questi alcuni esempi:
- Nel giardino di casa;
- Nel cimitero;
- In una sala di commiato laico privata o pubblica;
- Nel giardino di un ristorante/location per cerimonie;
- In una sala aperta al pubblico. Spesso i comuni mettono a disposizioni teatri o sale comunali;
- Nella sala del crematorio.
La musica
Nei funerali laici non ci sono limiti nella scelta delle musiche. Di solito si scelgono i brani che piacevano al defunto.
Si può scegliere musica classica, musica rock o pop. Si può chiedere a qualcuno di suonarla dal vivo o cercare i brani registrati.
La famiglia può indicare quali possono essere le musiche più amate e valutare se si può usarle nel luogo dove si svolgerà la cerimonia.
Le letture
Durante la cerimonia può essere adatto ascoltare i versi di qualche grande poeta o una riflessione in prosa.
Il brano può essere letto da un membro della famiglia o da un amico.